giovedì 23 settembre 2010

poesia

una poesia che mi è rimasta nel cuore

San Martino 

La nebbia a gl'irti colli 
piovigginando sale, 
e sotto il maestrale  
urla e biancheggia il mar; 
ma per le vie del borgo  
dal ribollir de' tini 
va l'aspro odor de i vini 
l'anime a rallegrar. 
Gira su' ceppi accesi 
lo spiedo scoppiettando: 
sta il cacciator fischiando 
sull'uscio a rimirar 
tra le rossastre nubi 
stormi d'uccelli neri, 
com'esuli pensieri, 
nel vespero migrar. 

Giosuè Carducci

2 commenti:

  1. E' una poesia che riesce ad esprimere la realta' della stagione autunnale, suscitando anche tenere emozioni.

    A me l'autunno piace molto... è una stagione che ricorda tiepidamente la luce dell'estate rendendola piu' colorata, con le foglie e la frutta che salutano prima del sonno invernale.

    Un abbraccio ornella

    RispondiElimina
  2. grazie Ornella,è una poesia sempre attuale e veritiera, anch'io adoro l'autunno dai suoi colori caldi.
    katia

    RispondiElimina